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Cordone d’unione in piazza per salvare il tribunale di Avezzano

Avezzano – Marsica “mobilitata” per la salvaguardia del Tribunale di Avezzano: per dare forza alla richiesta di proroga della chiusura del palazzo di giustizia, oggetto di vari emendamenti dei parlamentari abruzzesi, dopo la trasferta congiunta nella Capitale, dove i gruppi politici hanno assicurato sostegno alla causa, il sindaco,  Gianni Di Pangrazio, -d’intesa con il presidente dell’ordine degli avvocati, Franco Colucci-, chiama i colleghi del circondario marsicano, con la fascia tricolore, i parlamentari, i Consiglieri regionali e gli esponenti e rappresentanti di enti pubblici e privati della Marsica e Provincia a un “evento simbolico” -nel rispetto del distanziamento sociale e delle norme anti-covid indicate dalla Questura- davanti al Tribunale di Avezzano: appuntamento oggi alle 11, nel tratto di via Corradini che sarà chiuso al traffico dalle 10.30 alle 12, per consentire l’ordine sparso dei partecipanti.

“L’evento simbolico  preparato con modalità concomitanti e in forma squisitamente istituzionale nelle quattro città sedi dei Tribunali a rischio chiusura”, spiega il sindaco Di Pangrazio,  nella lettera di invito alle autorità e ai rappresentanti di enti, associazioni, sindacati, ordini professionali, “rappresenta un segnale chiaro, unitario e determinato, per dare forza politica alla già richiesta proroga della soppressione definitiva dei quattro Presidi giudiziari, anche al fine di predisporre le opportune intese e tentare di riaprire sul piano legislativo una riforma generale della “geografia giudiziaria”, rispondente alle reali esigenze di cittadini, imprese e territori”. L’appuntamento, che si svolgerà in concomitanza a Lanciano, Sulmona e Vasto, segnerà la ripresa di una stagione di intensi rapporti per concorrere a formulare e sostenere l’itinerario legislativo, amministrativo e politico, e che vedrà impegnati – come in passato – tutti  i Comuni della Marsica, nelle forme e con le modalità che insieme verranno definite, per l’interesse generale e specifico di ogni comunità e dell’intero territorio”.