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Cordoglio al San Filippo Neri per la tragica scomparsa di Rossella Nappini, una panchina rossa la ricorderà sempre

ROMA – All’Ospedale San Filippo Neri tutta la comunità, famigliari, istituzioni, colleghi si stringono in cordoglio nel luogo di lavoro dell’ex infermiera Rossella Nappini uccisa il 4 settembre scorso, una folla densa innalza luci per ricordare la tragica scomparsa e commemorare il valore inestimabile della sua persona. Una panchina rossa è stata installata nel giardinetto dell’ingresso dell’ospedale per ricordarla sempre e per ravvivare la morale collettiva che la violenza va assolutamente condannata, in tutte le sue forme.

Gualtieri <<Tutta la città è vicina ai familiari, ai colleghi, ai suoi cari. Restiamo uniti e impegniamoci tutti per contrastare questa barbara violenza contro le donne>>.

Presente anche il Presidente della Regione Lazio Francesco Rocca che dichiara<< È con profonda tristezza e rabbia che commemoriamo Rossella Nappini: una donna che ha perso la vita in circostanze orribili, diventando così la 78esima vittima di femminicidio in Italia dall’inizio dell’anno.

Numero che oggi sale a 79, con la morte di Marisa Leo nel trapanese. Ormai sembra di assistere a un bollettino di guerra.

Noi uomini dobbiamo essere i primi a metterci la faccia e fare di più per proteggere le donne dalla violenza, garantendo che ogni forma di abuso e sopraffazione venga condannata senza esitazione.
Questo richiede una cooperazione tra le Istituzioni, le forze dell’ordine, il sistema giudiziario e la società civile. Dobbiamo fornire alle donne, ancor di più di quanto stato fatto finora, gli strumenti necessari per allontanarsi da situazioni di pericolo.
Ma, soprattutto, dobbiamo educare le nuove generazioni a rispettare e valorizzare tutte le persone, indipendentemente dal loro genere.
Spero con tutto il cuore che la morte di Rossella Nappini non sia vana e sono certo sarà ricordata come un faro di speranza e impegno per la sua comunità>>.