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Camerata Nuova, mega tartufo gigante trovato nel Parco dei Simbruini

CAMERATA NUOVA – Un tartufo dal peso di oltre tre etti è stato trovato da Massimo Paris nella natura del Parco dei Simbruini. Nello specifico si tratta di un bel tartufo nero uncinato ed a scovarlo è stata la cagnolina Iola per la soddisfazione del suo detentore che sin da subito si era reso conto di trovarsi di fronte ad una portata eccezionale per questo prodotto che costituisce eccellenza per il palato, ma poi la bilancia ha dato il suo responso con grande soddisfazione!

COSA E’ IL TARTUFO:

Il tartufo è un fungo. Nello specifico è un fungo ipogeo (che cresce sottoterra) e che fa parte della famiglia delle Tuberacee. Facciamo attenzione: le tuberacee non sono tuberi, ma specie sotterranee con il corpo fruttifero a forma di tubero.
Probabilmente, proprio l’appartenenza del tartufo alla famiglia delle Tuberacee, ed il suo nome latino che è “Tuber Micheli”, ha fatto sì che molti lo considerino un tubero. Il tartufo dunque è un fungo, anche se assomiglia ad un tubero.
E’ provvisto di una scorza esterna, detta peridio, che può essere rugosa o liscia, e di una polpa interna (la gleba) solcata da venature che gli donano un aspetto marmorizzato.
Il tartufo vive in simbiosi con altri organismi (di solito piante come quercia, nocciolo, carpino, pioppo e tiglio), e si riproduce attraverso la produzione di spore.

 L’effettiva differenza fra un tubero ed un fungo.
Che cosa si intende per tubero?
A scanso di equivoci, un tubero è un parte del fusto di una pianta, che si modifica ed assume un aspetto globoso (che può essere più o meno allungato) ed in cui vengono accumulate sostanze nutritive di riserva.
In pratica lo scopo dei tuberi è consentire la sopravvivenza della pianta durante l’inverno (grazie alle sostanze in essi contenuti), e la sua riproduzione (grazie alla presenza di gemme sulla loro superficie).
Un tubero che tutti conosciamo è, per esempio, la patata.
Cosa si intende per fungo?
I funghi sono organismi vegetali privi di clorofilla che si alimentano per via eterotrofa (non essendo in grado di sintetizzare autonomamente composti organici, assorbono quelli sintetizzati da altri organismi) e si propagano tramite la produzione di spore.
I funghi ricavano nutrimento dall’ambiente esterno assorbendolo attraverso le pareti e decomponendo il materiale organico presente nel terreno, cosa che come tutti sanno, fanno i tartufi.
Nello specifico, questi ultimi instaurano con la pianta una simbiosi, estraendone zuccheri dalle radici , e cendendole sali minerali, in un rapporto di reciproco aiuto.
Altra importantissima caratteristica che fa del tartufo un fungo e non un tubero, è la presenza al suo interno di spore, che gli servono per riprodursi.