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A Tufo torna il progetto Intonaci, una speciale V edizione con gli Artisti della Valle del Cavaliere

Tufo – Seppur in versione ridotta, per il rispetto delle regole anti covid, anche quest’anno il progetto artistico Intonaci, giunto alla sua quinta edizione, non rinuncerà alla realizzazione di alcune attività artistiche nel bellissimo borgo di Tufo di Carsoli.

Intonaci è un progetto che ha visto, in quattro anni di lavoro, la  realizzazione di oltre 100 interventi artistici tra murales, vetrate artistiche, sculture e mosaici creando una  vera e propria galleria a cielo aperto a Tufo,  un magnifico borgo incastonato tra i boschi di castagno dell’Abruzzo.

Foto di © Corrado De Santis

La formazione che rappresenterà gli Artisti della Valle del Cavaliere per questa nuova edizione sarà composta da Diletta Cangelmi, Mia Suriani, Debora Ciafrelli, Paolo Di Censi e Lorenzo Di Gabriele. Ma ci sarà anche Battista Rea, nostro affezionato amico, con la realizzazione di una fontana in mosaico che sarà installata nei pressi del monumento ai caduti. Un secondo intervento artistico è previsto sulla facciata della “Madonnella”, una piccola struttura a carattere sacro che si incontra sulla strada che conduce a Tufo.

 

In questo contesto era inevitabile pensare anche ad un’opera ispirata al tema covid. Le sensazioni e le emozioni vissute dal gruppo in questo periodo saranno impresse dalle pennellate di un murale di grandi dimensioni che sarà realizzato al cimitero.

“Poche attività e tante rinunce rispetto al grande numero di iniziative e interventi eseguiti negli scorsi anni”, affermano i membri del gruppo organizzativo di Intonaci. “Ma vogliamo comunque esserci e dare un segno per superare questo periodo. E’ un fatto che in questi tempi così duri, l’arte in tutte le sue forme stia rappresentando un rifugio e un sollievo per lo spirito. Dunque per noi Artisti la possibilità di guardare avanti e immaginare un futuro migliore significa non lasciare prendere il sopravvento alla paura, al disfattismo e all’immobilismo.

Alla stregua di una maledizione biblica, stiamo vivendo un’esperienza difficile e profonda che ci ha fatto prendere coscienza della fragilità della condizione umana ma che ci sta anche stimolando a distinguere meglio l’utile dall’inutile, l’altruismo dall’egoismo, la generosità dalla grettezza.

Ringraziamo la Proloco di Tufo per la caparbietà ed il coraggio nell’aver deciso di lanciare questa nuova sfida nonostante la difficoltà e la confusione del momento. Noi Artisti siamo al loro fianco senza incertezze perché: Il futuro è una pagina bianca da riempire di bellezza!”