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Il Comune di Subiaco a Pontevedra (Spagna) per studiare il modello di Città dei Bambini


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Subiaco  – Da martedì 20 a venerdi 23 il Vice-Sindaco di Subiaco Enrico De Smaele, delegato alla “Città  dei Bambini” e Natalia Mercuri dell’ufficio assistenza scolastica (componente dello staff comunale che si dedica al progetto della Città dei bambini) sono stati  a Pontevedra in Spagna, insieme ad una delegazione di comuni della Regione Lazio (Rieti, Vasanello, Formia), al Comune di Fano,  guidati dal Prof. Tonucci, ideatore del concetto di Città dei Bambini che ha ispirato l’amministrazione di Pontevedra e da Vito Consoli, Dirigente regionale che per la Regione Lazio coordina il progetto Città dei Bambini.

 

Scopo della missione sono tre giorni di studio, per conoscere le soluzioni urbanistiche sviluppate nella Città di Pontevedra, conosciuta in tutto il mondo come esemplare modello di “Città a misura d’uomo”.

 

Il Sindaco di Pontevedra in persona, nonché passati e presenti assessori all’urbanistica, alla scuola e ai servizi sociali, assieme a tecnici e progettisti comunali hanno illustrato le scelte politiche amministrative e le soluzioni tecniche adottate per trasformare la loro città, discutendo con gli amministratori ospiti dei problemi e dei vantaggi di ogni scelta effettuata.
Grazie alla trasformazione urbana, Pontevedra (80.000 abitanti)  è  diventata una città  in cui da 11 anni non ci sono morti stradali, in cui i cittadini si sono riappropriati degli spazi urbani, in cui i bambini hanno riconquistato molta autonomia, in cui sono state abbattute le barriere architettoniche e la qualità della vita è migliorata in maniera sensibile. Obiettivo dell’amministrazione comunale di Subiaco è valutare quali soluzioni possano essere applicate nella nostra città, e confrontarsi con le altre amministrazioni della Regione Lazio per sviluppare insieme progetti comuni.

 

Un passo concreto per procedere al miglioramento della nostra città che si appresta anche alla redazione del nuovo Piano Regolatore che vuole essere ispirato per gli spazi urbani e per i servizi a questa nuova concezione.