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Cineto Romano; scambi culturali e commerciali tra Cina e Italia con “The New Silk Road”

cina-italiaCineto Romano –  Interscambi culturali e commerciali tra Cina e Italia, segnano il percorso per la nuova via della seta, tracciato dalla China Culture Association in collaborazione con EC Way Srl, società responsabile del project managing la DirectCom per quanto riguarda la comunicazione e marketing e la Ladyoak Ltd per il supporto grafico e web.
Una visione, un sogno, qualcosa di grande. Molto di più. Un progetto che sta per diventare realtà. La terra del rosso e dell’oro che incontra la terra del sole e del mare. Un nuovo tramonto, una nuova alba, un orizzonte inaspettato. Un solo nome: The New Silk Road.
La Nuova Via della Seta.
La Cina ci guarda, ci osserva. Osserva l’Italia, il Belpaese. E lo fa pronta ad investire cifre da capogiro su un territorio La Valle dell’Aniene” che merita di decollare. Sì, avete capito bene. Perché il faro è puntato proprio sul Lazio, il centro Italia, il cuore pulsante dello Stivale. Le piccole e medie imprese sono pronte ad attendere l’arrivo di investitori cinesi – previsto il 26 ottobre proprio a Cineto Romano – come spettatori entusiasti di assistere a qualcosa di grande. Di bello. Di immenso. Di vincente. Di unico.
Il piccolo borgo di Cineto dunque come base di partenza per un progetto di amplissimo respiro. Un abbraccio globale dove Italia e Cina saranno due sorelle, che guarderanno lontano. Dopo aver messo il primo seme lo scorso mese di aprile quando una delegazione italiana se è recata in Cina nella città di Huazhou nella provincia del Guangdong, oggi possiamo dire che alcuni dei progetti intrapresi stanno per divenire realtà. Sul territorio di Cineto Romano si vuole realizzare il più grande Centro Arte e Cultura cinese d’Europa, dove l’arte, le tradizioni e le bellezze della Cina si manifestano nel loro splendore e a portata di tutti gli amanti del fascino dell’Oriente. Un secondo progetto e’ dedicato all’esportazione  della nostra cultura e conoscenza musicale, che e’ molto apprezzata anche in Oriente. Per la musica si firmera’ infatti un protocollo di intesa per aperture in Cina di varie scuole di musica in collaborazione con l’Accademia Lizard. Altra realtà sarà il film denominato “Il mistero del codice veronese”. Una Co-produzione italo-cinese, che prevede riprese sia in Cina che in Italia e che promette grandi prospettive per altri film che esaltano il connubio tra due grandi civiltà. Per non parlare poi dell’Italian Industrial Park ( IIP ), un progetto di un parco industriale interamente dedicato all’Italia, da realizzarsi nella città di Huazhou, adiacente l’aeroporto, dove le aziende italiane del comparto alimentare, potranno ritrovarsi a produrre in Cina a costo zero. Durante l’evento 5 dei 15 investitori  accreditati,   firmeranno un accordo con le prime 5 aziende selezionate . Ma tutto questo non nasce dall’oggi al domani. I grandi progetti richiedono tempo, respiro, ampie vedute. Un incontro storico, memorabile, che può dare slancio ad un territorio che ha solo bisogno di essere apprezzato e volorizzato.
La Cina è vicina, quante volte ce lo siamo ripetuti come un mantra. Sì lo abbiamo ripetuto, è vero. Ma ci abbiamo davvero creduto? Abbiamo trasformato questo sogno in realtà? Oppure il sogno di una collaborazione intensa e duratura tra Italia e Cina è rimasto solo su carta? Quante volte abbiamo avuto il coraggio di stringerlo quel patto, di siglarlo quell’accordo, non solo con una firma, non solo con l’inchiostro di una penna, ma con qualcosa di più? Con la fierezza, con l’orgoglio, con la voglia e la determinazione che contraddistinguono questa nostra Italia. Con il cuore. Con la voglia che abbiamo di riemergere, di darci da fare, di rimboccarci le maniche quando tutto sembra andare storto.
Ecco allora che The New Silk Road rappresenta un’opportunità unica, il famoso treno che sta passando e su cui è giusto salire.
Il 26 ottobre a Cineto si parte. Italia – Cina: due paesi, una sola tappa. Il resto del cammino è tutto da scrivere insieme. Non si tratta solo di un sogno, ma di una realtà concreta, tangibile. Qualcosa che si sposa molto bene col Pil, coi numeri, coi fatti.
Con la prosperità e il benessere. La Nuova Via della Seta è – e sarà – a doppio senso di marcia.
(Angelica Stramazzi)