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Carsoli, lezioni contro il bullismo. Forze dell’Ordine e Associazione Carabinieri incontrano gli studenti

Carsoli – All’istituto Onnicomprensivo di Carsoli, nella sede della scuola secondaria in  Località Recocce, si è tenuto stamattina un corso anti bullismo per il ragazzi delle classi prime,tenuto dal Capitano Gabbini di Tagliacozzo, dal Maresciallo Cicone delle Stazioni di Carsoli e Tagliacozzo e da Gregori Domenico dell’ANC (Associazione Nazionale Carabinieri ) di Carsoli.Le autorità hanno dapprima ringraziato i docenti e la Dirigente, Licia Ippoliti , per aver accettato di buon grado la loro proposta di tenere codesto corso. Mai momento più giusto,dopo le tristi vicende della scorsa settimana degli allievi di una scuola di Lucca che hanno bullizzato un professore e posto in rete tale scempio. A tal proposito la Dirigentee e le Autorità, hanno tenuto a ricordare la punizione esemplare inflitta a tutti  gli scolari coinvolti nella vicenda. Sia per il ragazzo che ha inveito contro il professore, sia per chi ha effettuato le riprese con il telefonino e postate in rete, sospensione fino alla fine del calendario scolastico e inevitabilmente la bocciatura. Hanno poi continuato cercando di far comprendere la  figura del “bullo”, descritto come sia spesso un ragazzo violento contro cose/persone, sempre al centro dell’attenzione, e purtroppo molto spesso poco seguito dalla famiglia.

Hanno poi spiegato come saper individuare il ragazzo “bullizzato”, spesso silenzioso, con frequenti sbalzi d’umore, con poca voglia di andare a scuola, trovando sempre scuse poco veritiere. A tal proposito si è  anche ricordato che il bullismo non si riscontra solo a scuola, dove i ragazzi e le situazioni sono controllate dai docenti, ma molto spesso questo fenomeno si riscontra anche e soprattutto al di fuori delle mura scolastiche, dove la palla dovrebbe passare in mano alle famiglie,tenute a vigilare sul comportamento dei propri figli e individuare qualsiasi tipo di anomalie comportamentali di questi ultimi. Infatti si sono anche esposte le conseguenze per i cosiddetti “bulli”; tutto dipende dalla loro eta’. Il ragazzo fino ai 14 anni non è punibile penalmente,ma comunque,se denunciato, sarà segnalato alle Autorità competenti,o ai servizi sociali e purtroppo sarà un evento che segnalerà in maniera negativa la sua vita sociale. Dai 14 anni in poi,il ragazzo potrà essere punito penalmente,naturalmente, a secondo della gravità del suo reato, potrà scontare la sua pena o in un riformatorio minorile o sempre in servizi socialmente utili.Particolare attenzione si è avuta anche per il  cyberbullismo a causa dell’uso spasmodico che i ragazzi fanno del cellulare e inevitabilmente vivendo la loro vita sui social network.
Il corso, della durata di un’ora circa ha visto gli alunni partecipare molto attivamente al dibattito affrontato,e le Autorità hanno risposto a tutte le domande rivolte loro dai ragazzi,appunto molto interessati all’argomento.
Un ringraziamento particolare agli uomini e donne dell’Arma che sono stati molto delicati nell’affrontare questo grande problema sociale,che purtroppo colpisce molti ragazzi adolescenti e non;da loro quindi lo spassionato consiglio di saper vigilare in famiglia per riconoscere in tempo e/o

prevenire tale fenomeno.
Un ringraziamento anche alla Preside Ippoliti e ai docenti che hanno permesso si potesse tenere tale lezione di vita per gli alunni.
@valentinamalerba