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Santissima Trinità a Carsoli; “Dedicata a chi non ci pò più revinì”

trinita-carsoli-stendardiEditoriale d.d.r. – “Qualche anno fa alcuni devoti della Santissima di Carsoli, vennero a trovarmi e mi chiesero di scrivere una poesia per la S.S. Trinità. Cosa che feci di getto. Il pensiero fu immediatamente indirizzato alla storia delle generazioni che si sono susseguite, e che in questa ricorrenza intrisa di fede, tradizione e convivialità, si celebrava in maniera forte. E quindi a tutte quelle persone che ci hanno preceduto e che non erano fisicamente presenti con le loro voci e con il loro calore. Sentimenti di un tempo che vanno ricercati, la S.S. Trinità racchiude tutto il mistero della fede che viene vissuta in tanti modi. Ognuno la vive come ritiene di doverlo e poterlo fare. Alla S.S. Trinità vogliamo indirizzare le preghiere per i pellegrini che sono andati avanti, e quelle per aiutare le persone che sono in difficoltà. Il rientro della compagnia è suggestivo, intenso e per chi aspetta nel centro cittadino, l’avvicinarsi delle voci forti la cui eco cresce sempre di più fa tremare il cuore. Le speranze di tante persone sono riposte in quel gesto di osservanza e di rispetto con il saluto allo Stendardo.

Quello che segue è il testo della poesia, che venne letta da me in Chiesa al rientro della compagnia, e che è stata ritrovata grazie ad Andrea Lollobrigida che l’ha pubblicata sul suo profilo Facebook. Grazie di cuore. Con lo spirito di condivisione, ritengo di doverla pubblicare in onore della Santissima e della memoria di quanti non ci sono piu’. (Daniele Imperiale)

Dedicata a…chi on ci po’ più revini’ …

Da sempre la nostra comunità carsolana si reca come tradizione al Santuario della Santissima Trinità di Vallepietra. Ma di tutto il momento più toccante è lo revinì. Ovvero quando la Compagnia percorre le strade di Carsoli per arrivare alla Chiesa Parrocchiale. Quante persone abbiamo visto tornare, abbracciati , commossi, sudati, stanchi ma forti di un sentimento popolare, di una fede che da sempre ci fa sperare.

Quante voci abbiamo sentito cantare a squarciagola il caratteristico inno alla Trinità…molti di loro non ci sono più, ed iinsieme alle loro voci è andato via  calore e la carsolanità.
Però resterà impressi nei ricordi indelebili del ma nostra storia e del ma nostra vita ..

E quando se reve’ è come se ci fossero tutti, e la Compagnia  porta con se il ricordo della nostra gente che non ci pò più revinì,  ma che comunque continua ad essere sempre in mezzo a noi.

Alla Trinità è dedicata la storia, le sofferenze, i bisogni , le speranze, la cultura, lo stare insieme del nostro paese.

Alla memoria de chi ..on ci po più revinì .sono dedicate queste ultime righe.

(D.I. Ad maiorem Dei Gloriam A.D. MMXVI)