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Acque agitate a Mandela, tuona l’opposizione: “nessuna chiarezza sulle questioni più scottanti”

scarabotti mandelaMandela – Protestano i Consiglieri comunali dell’opposizione sugli effetti della  Giornata della Trasparenza scoltasi al Comune di Mandela, nella quale secondo i consiglieri di minoranza lamentano, non avrebbe prodotto i risultati sperati: “Sinceramente, dalla Giornata della Trasparenza che si è tenuta lo scorso sabato 29 aprile, ci aspettavamo qualcosa di più. Soprattutto perché, stavolta, avevamo veramente sperato che il Sindaco, onorando la sua promessa di fare chiarezza, avrebbe finalmente affrontato e dibattuto in pubblico anche le questioni più scottanti e controverse. Ma questo, purtroppo, non è avvenuto.
Al contrario, anzi, il tutto si è sveltamente risolto in una tediosa esoporifera lezioncina (con tanto di slide) sul sistema di bilancio degli enti locali, condita con alcuni accenni all’odierna situazione finanziaria del Comune e con qualche velato,rimprovero alla precedente Amministrazione. Soltanto sul finale, sono stati ammessi due brevissimi interventi dei Consiglieri Giovanni Scarabotti (ex Sindaco di Mandela)  e Stefano Lori, mentre al Consigliere Luca Basili è stata vergognosamente negata la parola. E lo stesso Sindaco, peraltro, non si è ~pure curato di verificare se, tra i Cittadini presenti, ve ne fosse qualcuno che avrebbe desiderato rivolgergli pubblicamente qualche domanda sulle tematiche trattate. Considerando il modo in cui l’evento è stato organizzato e gestito, insomma, possiamo soltanto osservare, con un certo rammarico che la Trasparenza (quella con la T maiuscola) risulta essere una cosa completamente diversa.  Di regola, infatti la rivelazione verità non passa attraverso un monologo preconfezionato, soprattutto se tale monologo più che a fornire una lucida ed imparziale ricostruzione dei fatti, appare essere diretto unicamente a sollecitare l’approvazione di una platea compiacente. Se poi il monologo in questione viene anche infarcito di menzogne e di inesattezze, allora non siamo più alla rivelazione, ma all’invenzione della verità. E, francamente, di una verità deformata e cucita su misura, noialtri non sappiamo proprio che cosa farcene. Tutto sommato, la Giornata della Trasparenza avrebbe anche potuto rivelarsi una iniziativa positiva, se le bugie e le imprecisioni che puntualmente scandivano il discorso del Sindaco, non l’avessero trasformata in una risibile e fuorviante messinscena. Dalla TORI alle tariffe dell’acqua, dalla causa di Colle Cappellino ai mutui, infatti non , è stato argomento che sia stato’ trattato senza omettere, sbagliare o menti re su qualcosa. Per non parlare, poi, dei, questioni “calde”, quali la retribuzione d: Segretario comunale o il capannone Pratatteri, a cui il Primo Cittadino non si è neppure azzardato a far cenno”.