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A24 code in autostrada e rallentamenti vari, il mistero degli intoppi del traffico

Si viaggia ad andatura costante in autostrada, e quindi il traffico rallenta, ti fermi, stai in coda per un po’, poi tutto d’un tratto il traffico come per magia riprende a scorrere normalmente. Nessun evento particolare, nessun apparente motivo che abbia provocato la coda. E allora perché sei stato fermo, incolonnato nel traffico? Un motivo c’è sempre, anzi sono molteplici le cause che determinano la formazione delle code, un incidente, i curiosi, i cantieri stradali e molto spesso accade che, nel momento in cui il traffico torna a scorrere nel punto in cui ti trovi, l’evento che ha provocato la coda è stato risolto. Alcuni studi matematici, ci spiegano come si formano le code svelandoci anche il mistero delle code fantasma. A volte sono eventi poco rilevanti e generare una coda più o meno lunga. Basta ad esempio che l’auto davanti a noi cambi corsia. Questo provoca un rallentamento del veicolo che la segue, l’auto ancora più indietro diminuisce ulteriormente la sua velocità di marcia e così via, così una piccola perturbazione del flusso regolare del traffico provoca una catena di eventi che si propaga come un’onda sempre più indietro amplificandosi fino a rallentare o addirittura bloccare del tutto il flusso del traffico, che riparte poi con una accelerazione progressiva fino a tornare alla normalità. Inoltre spesso ti sarà capitato di stare in coda e la fila accanto alla tua scorre molto più velocemente. Sfortuna? No, anche per questo c’è una spiegazione, anzi c’è una vera e propria teoria matematica,la teoria delle code, secondo cui la probabilità di aver scelto la fila in cui si verifica il numero minore di rallentamenti è pari ad uno su N, dove N indica il numero complessivo delle file presenti in autostrada.  Ad esempio, se ci sono tre file, la probabilità di aver scelto la fila più veloce è appena una su tre, in conclusione due volte su tre la fila di sinistra o di destra scorreranno più velocemente della nostra.

Passiamo 15 giorni all’anno fermi nel traffico, a guardare speranzosi che l’auto che ci precede riprenda a camminare cercando di capire quale sia il motivo per cui stiamo fermi. Ecco le principali cause della formazione di una coda:

L’EFFETTO A IMBUTO
Molto spesso le code si generano perché la capacità di contenimento di una strada è inferiore alla densità dei veicoli in transito. Se versiamo molto velocemente del liquido in un imbuto ad un certo punto esso smette di scendere e addirittura risale, questo perché la nella strozzatura dell’imbuto può passarne solo una certa quantità, per far si che il liquido continui a scendere dobbiamo smettere di versare il liquido permettendo al flusso in eccesso di esaurirsi.

L’ INCIDENTE
Quando avviene un incidente il traffico molto spesso si paralizza, questo perché una o più corsie vengono ostruite dall’evento improvviso, si crea un vero e proprio blocco per cui lo spazio per la circolazione si riduce di molto o del tutto. I veicoli che sopraggiungono sono costretti a rallentare o fermarsi drasticamente e in poco tempo si formano code a volte lunghe svariati chilometri.

L’INFORMAZIONE
Nonostante la tecnologia sia in continua evoluzione, l’informazione sarà sempre meno veloce della formazione di una coda. Nel lasso di tempo in cui si verifica un evento che ferma o rallenta il traffico a quando l’informazione viene diffusa la coda ha già raggiunto una lunghezza notevole.

IL CASELLO
Il casello autostradale è una barriera e per natura implica un rallentamento del traffico, è ovvio quindi che nei momenti di traffico sostenuto e in prossimità delle grandi città provochi delle code. L’utilizzo del telepass migliora di molto la situazione ma il rallentamento è inevitabile.

I CANTIERI STRADALI
Un cantiere autostradale (o stradale) deve necessariamente occupare una vasta porzione di carreggiata, questo per permettere agli operai di poter lavorare in massima sicurezza. Di conseguenza lo spazio dedicato al transito si restringe, la densità del traffico aumenta e si formano le code.

I CURIOSI
Molto spesso per guardare ciò che avviene nella carreggiata opposta gli automobilisti rallentano la velocità di marcia generando un rallentamento progressivo nei veicoli che lo seguono.

Concludendo, è inevitabile che si formino le code ma è altrettanto possibile evitarle, soprattutto nei giorni in cui si concentrano gli spostamenti in auto.